Storia Che Passione
un territorio per metà francese e per metà spagnolo

L’Isola dei Fagiani, un territorio per metà anno francese, per l’altra metà spagnolo

La nostra storia inizia nel 1618, allo scoppio della terrificante Guerra dei 30 anni. Il conflitto, originatosi per motivi religiosi, coinvolge quasi l’Europa intera e, come suggerisce il nome, perdura fino al 1648…Ma non per tutti. Sì, perché Francia e Spagna non si presentano ai trattati di pace in quanto impegnati a proseguire nelle ostilità. Queste cesseranno 11 anni dopo, con il Trattato dei Pirenei del 1659, firmato su un lembo di terra conosciuto come “Isola dei Fagiani“.

mappa età moderna terra

Tutta la nostra narrazione ruota attorno quest’isolotto di confine, situato nel bel mezzo del fiume Bidasoa. Sebbene la delegazione francese e quella spagnola firmarono il trattato sull’isola, questa ha mantenuto nei secoli a venire una sorta di ambiguità territoriale, tradotto: non si è mai capito bene se appartenesse ai transalpini o agli iberici.

Pensate un po’, l’ambiguità durò fino al 1859, anno in cui con un primo trattato, i due paesi cercarono di stabilire i confini tra le province basche di Guipúzcoa e Navarra. Si limarono i dettagli con un secondo trattato, che però interessò alcune regolamentazioni territoriali tra le regioni di Huesca e Lleida. Tuttavia è il terzo quello ad interessarci.

isola su un fiume

Quest’ultimo, del 1866, vede come centro delle trattative lo stabilimento dei confini tra Francia e Spagna, soprattutto nella zona che intercorre da Andorra fino al Mediterraneo. L’Isola dei Fagiani è particolarmente toccata dalla questione per i diritti di pesca sul già citato fiume Bidasoa. Allora si prese una decisione a suo modo storica: il governo dell’isola sarebbe stato congiunto, 6 mesi ciascuno.

Un accordo che perdura ancora oggi e che rappresenta un particolarissimo esempio di duplice sovranità. Passare un anno sull’isola deve essere alquanto divertente, perché da agosto a gennaio si parla francese, da febbraio a luglio spagnolo.

monumento di pietra

Come simbolo del condominio, sull’isola si erge un monumento commemorativo del trattato del 1856. L’inscrizione è francese sul lato rivolto alla Francia e spagnolo sull’altra faccia. Vi lasciamo con una piccola curiosità. L’isola ha più di un nome, oltre a quello con il quale speriamo di avervela fatta conoscere; essa è conosciuta anche come “Isola dell’Ospedale” o “Isola della Conferenza” (nome riferito al Trattato dei Pirenei).