Storia Che Passione
Grotta di Lascaux

La Grotta di Lascaux: un viaggio nell’arte paleolitica

La Grotta di Lascaux è una delle meraviglie dell’arte preistorica, situata nella valle della Vézère vicino a Montignac, in Francia. Scoperta casualmente nel 1940 da quattro adolescenti francesi, questa grotta è stata definita la “Cappella Sistina dell’arte paleolitica” per la bellezza e la complessità dei suoi dipinti.

Grotta di Lascaux

La scoperta della grotta di Lascaux

La grotta di Lascaux è stata scoperta il 12 settembre 1940 da quattro adolescenti francesi mentre esploravano la zona. Grazie al loro coraggio e alla loro curiosità, hanno scoperto una delle più grandi collezioni di arte preistorica al mondo.

La grotta contiene quasi seicento disegni, principalmente di battute di caccia, raffiguranti bovini, cavalli, cervi e altre specie animali ormai estinte.

L’arte preistorica

La maggior parte dei dipinti della grotta risale al Paleolitico, circa 15.000-10.000 anni fa. Si tratta di dipinti di animali, realizzati con pigmenti naturali a base di grasso animale e polvere di roccia colorata. Questi dipinti sono di grande importanza storica e culturale, poiché rappresentano la più antica forma di arte umana conosciuta.

La chiusura al pubblico della Grotta di Lascaux

Nel 1961, la grotta di Lascaux è stata chiusa al pubblico a causa dell’afflusso di turisti che danneggiavano i murales. L’anidride carbonica nell’alito dei visitatori, i germi sulla pianta dei piedi e l’aumento dell’umidità hanno portato allo sviluppo di muschi e alghe che hanno influenzato i disegni preistorici.

Per preservare quest’opera d’arte, è stata creata una replica della grotta, chiamata Lascaux II, a circa duecento metri dalla grotta originale.

Grotta di Lascaux

L’interpretazione dei dipinti preistorici

Il significato dei dipinti preistorici nella grotta di Lascaux non è ancora chiaro. Secondo alcuni studiosi, i dipinti avevano uno scopo religioso o magico, realizzati da sacerdoti o sciamani per invocare l’aiuto degli dei. 

Altri pensano che i dipinti fossero utilizzati per decorare le abitazioni temporanee dei cacciatori. Tuttavia, Ernst Gombrich, storico dell’arte austriaco, ha proposto che i dipinti erano un modo per i cacciatori di esercitare il loro potere sul mondo animale.

Conclusioni

La grotta è un tesoro dell’arte preistorica, un luogo che ci permette di comprendere meglio la vita e le credenze dei nostri antenati. La sua chiusura al pubblico è stata necessaria per preservare questi dipinti straordinari per le generazioni future. La replica della grotta, Lascaux II, ci permette comunque di ammirare quest’opera d’arte unica al mondo.