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In Egitto trovata un’anfora che riportava il nome della figlia di Nefertiti

L’Egitto dà sempre grandi soddisfazioni quando si tratta di nuovi ritrovamenti. Per esempio, in un nuovo studio pubblicato sulla rivista Antiquity ecco che gli archeologi hanno spiegato di aver ritrovato i resti di un’antica grande città risalente a 3.400 anni fa, quindi al periodo del Nuovo Regno. Si pensa che a costruirla fu il padre di Tutankhamon, visto che dai resti è emersa un’anfora che recava il nome della figlia di Nefertiti.

Perché c’era il nome della figlia di Nefertiti su quell’anfora?

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Crediti foto: @Sylvain Dhennin

La città in questione si trovava nel sito di Kom el-Nugus, nell’Egitto settentrionale, circa 43 chilometri a ovest di Alessandria. Localizzata su una cresta rocciosa sita fra il mar Mediterraneo e il lago Mariout, in precedenza gli egittologi pensavano che il sito risalisse ai Greci. Questo perché costoro qui fondarono un insediamento e una necropoli intorno al 332 a.C., durante il periodo ellenistico dell’Egitto.

Ma a quanto pare qui gli Egizi avevano costruito già un loro precedente insediamento. Effettivamente gli archeologi sono rimasti sorpresi nello scovare questo antico insediamento egizio, anche perché, in teoria, stavano studiando quello greco.

Tuttavia quei mattoni crudi, risalenti al Nuovo Regno (circa 1550-1070 a.C.) non davano adito a dubbi: qui sorgeva il più antico insediamento egizio finora conosciuto a nord del lago Mariout. Ancora non si sa quanto fosse grande tale cittadina. Tuttavia si ipotizza che fosse parecchio grande. Si sa che qui c’era una strada creata per drenare le acque superficiali, in modo da proteggere gli edifici dall’erosione idrica.

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Crediti foto: @Arkadiy Etumyan, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons

Si presuppone anche come qui ci fosse un tempio, costruito da Ramses II. C’erano cappelle funerarie private destinate a personale militare. Uno dei ritrovamenti più intriganti, però, è senza dubbio quello relativo a un’anfora che riportava un cartiglio con impresso il nome di Meritaten o Merytaton, la figlia di Akhenaton (che regnò dal 1349 al 1336 a.C. e fu il faraone che impose l’adorazione di un unico dio, Aton) e Nefertiti.

Meritaton era dunque la sorella di Tutankhamon (che regnò dal 1336 al 1327 a.C. e che riportà l’Egitto al politeismo, di fatto abrogando con un colpo di spugna tutto ciò che aveva fato il padre e che non era gradito a gran parte dell’Egitto).

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Gli autori dello studio hanno ipotizzato che il cartiglio potrebbe indicare che qui si produceva del vino appartenente a una tenuta reale. Probabilmente i vigneti che sorgevano ai margini dell’Egitto erano protetti dai soldati. Questi, poi, partivano da qui e, utilizzando tali postazioni come avamposti, li sfruttavano per conquistare le zone circostanti verso il deserto.