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Foto del giorno: il primato storico di Sobhuza II

Foto del giorno: il primato storico di Sobhuza II

Fotografia di anonimo, Mbambane, Regno dello Swaziland, 1968. Re Sobhuza II dello Swaziland pronuncia un discorso solenne per celebrare l’indipendenza del regno sudafricano dal Regno Unito. Lo Swaziland (odierno eSwatini secondo l’ortografia più corretta) fu infatti un protettorato britannico dal 1903 al 1968. Durante tutto questo arco cronologico, la dignità reale swazi sopravvisse, e non solo, ma a rappresentarla fu lo stesso uomo: re Sobhuza II, il monarca dei record.

Foto del giorno: il primato storico di Sobhuza II

La fotografia del 1968 immortala un momento fondamentale per la storia del Paese e del suo più illustre personaggio. Accettando una serie di compromessi esplicativi, si può affermare come il regno di Sobhuza II dello Swaziland sia il più lungo mai registrato fra quelli di cui si conosce data d’esordio e di conclusione. Egli salì al trono il 10 dicembre 1899 e abbandonò la carica, a causa della morte, il 21 agosto 1982. Sono 82 anni e 254 giorni a renderlo il sovrano più longevo di sempre.

Sobhuza II re dello Swaziland

Si è parlato di “compromessi esplicativi” ed è giusto che vi dica perché. Il primato di Sobhuza II vale solo se si ignora il fatto che per ben 2/3 del suo regno la sua autorità ricadde entro i limiti concessi dall’autorità imperiale britannica. Allo stesso modo bisogna tenere a mente come molti sovrani dell’antichità, che si dice abbiano regnato più a lungo – cito ad esempio il birmano Arakan, il faraone Pepi II, o il coreano Taejo – non godono di una datazione al millimetro per quanto riguarda gli estremi della loro carica.

Sobhuza II ritratto

Sobhuza II di fregiò formalmente del titolo “Re dello Swaziland” solo a seguito dell’indipendenza del 1968. Benché prima esercitasse concrete funzioni di governo, il suo titolo restava quello di Paramount Chief (“capo supremo”).

Dopo l’indipendenza, il re cercò di intraprendere la strada della monarchia costituzionale; strada che, fin da subito, si dimostrò impervia. Lotte intestine e dissapori tribali costrinsero il monarca ad abolire la costituzione, sciogliere il parlamento e, nel 1973, proclamare la monarchia assoluta. Prese in mano le redini del piccolo regno per cinque anni, durante i quali provò a ricucire gli arcaici strappi interni al Paese. Anche grazie ad un’oculata politica economia, riuscì nel miracolo di pacificare gli attori più rumoreggianti.

Sobhuza II con regina Elisabetta II

Nel 1978 fece redigere una nuova costituzione, concesse spazi di manovra ad un nuovo parlamento – ancora fortemente limitato – e decentrò i poteri precedentemente di sua pertinenza. Morì nel 1982, non prima di aver avuto 70 mogli e 210 figli. Al momento della sua dipartita, si poterono contare all’incirca 1.400 nipoti.