Questa spettacolare scoperta arriva da Israele. Qui gli archeologi hanno trovato un sarcofago romano di 1.700 anni fa. La sua particolarità è che raffigura una leggendaria gara assai singolare: Dioniso che sconfigge Ercole a suon di bevute. Sarai anche un eroe, ma sfidare il dio del vino nel suo stesso campo non è mai una buona idea.
La sfida del sarcofago, Dioniso – Ercole: 1 – 0

Il manufatto, risalente al II o al III secolo d.C., si trovava vicino all’antica città di Cesarea, lungo la costa nord-occidentale del Paese. Nel marmo scolpito del sarcofago vediamo una gara di bevute fra Dioniso, io dio greco del vino (il Bacco romano) ed Ercole, eroe e semidio, figlio di Zeus ed Alcmena.
In realtà scene similari sono presenti anche in mosaici dello stesso periodo, ma questa è la prima volta che una raffigurazione del genere compare su un sarcofago di questa zona. Il sarcofago di marmo si trovava sotto una duna di sabbia.
Quando gli archeologi lo hanno trovato, era distrutto in diversi frammenti. Durante gli scavi, riuscirono a recuperare i pezzi. Poi i restauratori li hanno puliti e riassemblati in modo da ottenere la scena completa.

Su un lato del sarcofago, fra l’altro ancora intatto, vediamo Ercole disteso su una pelle di leone, con una coppa di vino in mano. Questo è il momento della fine della gara. La posizione dell’eroe indica che ha perso contro Dioniso.
Dal canto suo Dioniso è raffigurato come parte di un’allegra e avvinazzata processione, circondato da satiri, menadi e da Pan, il dio della natura selvaggia. In realtà in questo caso le figure non pare che stiano solamente festeggiando: sembra che stiano accompagnando il defunto durante il suo ultimo viaggio. In questo caso bere e danzare diventano simbolo di liberazione e di transizione.

Questo sarcofago indica che la morte non è la fine, bensì l’inizio di un nuovo percorso. Insieme al sarcofago, poi, erano presenti anche altre lastre di marmo con dei nomi incisi. Ciò indica che, forse, Cesarea si estendeva anche al di là delle mura della città e che l’area circostante fosse densamente popolata.