Mariapia LeuzziAlmanacco del 23 giugno, anno 1672: il sovrano di Francia Luigi XIV fa il suo ingresso trionfale nella città di Utrecht appena conquistata. Conquista avvenuta all’inizio della guerra di Olanda iniziata proprio nel 1672 e conclusasi nel 1678. La Francia combatteva contro le Province Unite, il Sacro Romano Impero, Spagna e Brandeburgo.
Il conflitto armato ebbe inizio alla fine della guerra di devoluzione francese quando Luigi XIV decise di liberarsi dell’alleanza dell’Aja. Voleva appropriarsi di territori spagnoli nei Paesi Bassi che continuava a essere una formidabile concorrente nel commercio delle manifatture. Il trattato di Aquisgrana del 1668 però lasciò delle pendenze tra i due paesi.
I ministri del re di Francia ricercarono la guerra e iniziarono i preparativi diplomatici. Enrichetta d’Inghilterra aveva l’incarico di convincere il fratello sovrano di Inghilterra, Carlo II, ad abbandonare gli alleati olandesi. A convincerlo fu la promessa di un emolumento che gli avrebbe garantito l’indipendenza dal parlamento. Allo stesso modo la Francia guadagnò il re di Svezia Carlo IX.
Il 28 marzo il re di Inghilterra dichiarò guerra alle Province Unite, e il 6 aprile fece lo stesso Luigi XIV ma la loro flotta congiunta subì una sconfitta. La campagna via terra iniziò diversamente e penetrarono presto nelle Province puntando verso Amsterdam. Le conquiste territoriali riacceso il timore nelle altre potenze europee di uno strapotere francese: il Brandeburgo, la Spagna, Danimarca, Svezia e Impero.
Lungo il cammino furono molteplici le città fortificate conquistate dai francesi e tra queste Utrecht. Qui il 23 giugno 1672 Luigi XIV faceva il suo ingresso da conquistatore, una prassi non insolita al tempo. La guerra in quel momento appena iniziata si sarebbe protratta a lungo e avrebbe contato la firma di sei trattati.
La pace di Nimega non soddisfò il desiderio di Luigi XIV nel vedersi riconosciuto il governo dei Paesi Bassi in virtù del diritto della moglie. Riuscì a ottenere la Franca Contea e alcune piazzeforti.
Alessandro Marinucci
