Storia Che Passione
creso

A chi dire grazie per il sistema monetario moderno? Ma a Creso!

Se vi siete mai interrogati sulla nascita del sistema monetario, allora per l’invenzione del gold standard, ovvero delle monete d’oro, dovete ringraziare Creso. Sì, proprio lui, quello del detto “ricco come Creso”. Quindi fatevene una ragione: è tutta colpa sua!

Creso e la prima moneta d’oro

creso
Crediti foto: @Marco Prins, Wikimedia Commons, Public domain

Creso non è diventato famoso solo per aver avuto qualche problemino, definiamolo così, con gli oracoli. Ma anche per essere stato sfacciatamente ricco. Non a caso si dice che fu lui, a metà del VI secolo a.C., ad aver coniato la prima moneta d’oro della storia. Moneta che era nota come statere o croeseide e che fu alla base dell’invenzione del sistema monetario.

Sappiamo che Creso era il re della Lidia (la metà occidentale dell’odierna Turchia). Regnò dal 560 al 546 a.C. Creso era ricco già in partenza: controllava i giacimenti di metalli preziosi lungo il fiume Pattolo, attualmente il Sart Cayi. Ma Creso andò oltre: perché essere solo ricchi quando si può essere ancora più ricchi? Così, grazie a momenti di diplomazia e ad accordi commerciali, stabilì contatti vantaggiosi con l’Egitto, la Grecia e Babilonia.

I commerci con questi regni furono facilitati proprio grazie all’invenzione delle monete. A iniziare questa passione monetaria fu Aliatte, il padre di Creso. Costui ideò questi piccoli pezzi circolari di metallo prezioso intorno al 650 a.C.

monete d'oro e d'argento

Solo che Aliatte aveva coniato delle monete di elettro, una lega naturale di oro e argento che, però, spesso contiene altri tipi di metalli. Le monete di Aliatte erano standardizzate in base al peso. Ma visto che il rapporto fra oro e argento in ogni moneta di elettro era variabile, ecco che il valore delle monete era imprevedibile. Da qui l’idea di Creso: creare due monete separate in modo da eliminare il problema collegato a tale variabilità. Fece così costruire laboratori a Sardi, la capitale della Lidia, dove l’oro e l’argento dell’elettro erano raffinati.

Le prime monete coniate da Creso erano standardizzate a 10,7 grammi. Essendoci un tasso di cambio costante fra oro e argento, ecco che il sistema di Creso divenne il primo sistema monetario a due metalli al mondo. Era nato il primo gold standard.

I croeseidi d’oro e quelli d’argento avevano lo stesso design. Su un lato erano raffigurate le parti anteriori di un leone e di un toro. Non si sa con certezza cosa rappresentassero. Forse erano il frutto del simbolismo di un motivo comune e ricorrente presente nel Vicino Oriente. Ma è anche possibile che ciascun animale potesse rappresentare uno dei metalli preziosi.

Creso e gli oracoli: garanzia di (in)successo

Sul retro della moneta ecco sulle monete d’oro erano presenti due quadrati, mentre uno negli stateri d’argento. L’idea di Creso piacque così tanto che ben presto tutto il mondo antico adottò tale sistema. Cosa ne fu di Creso? Beh, arrivarono i Persiani che conquistarono il regno di Lidia dopo l’assedio di Sardi del 546 a.C. Ma la sua reputazione di uomo ricco, ma ricco ricco per davvero, è arrivata fino a noi.