Quando si parla di rivalità fra sorelle, le sorelle Brontë non erano seconde a nessuno. Charlotte, Emily e Anne Brontë avevano un bel caratterino. E non se le mandavano a dire l’una con l’altra, criticandosi spesso a vicenda.
La rivalità era di casa fra le sorelle Brontë

Charlotte, Emily e Anne Brontë sono universalmente riconosciute come un trio di sorelle dal talento letterario fuori dall’ordinario. Autrici di alcuni dei testi più importanti del XIX secolo, è innegabile che trovare nella stessa famiglia tre sorelle così talentuose sia cosa assai rara. E così criticone, anche.
Ma facciamo un piccolo passo indietro. Le tre sorelle nacquero all’interno di una famiglia operaia estremamente religiosa, in piena Inghilterra vittoriana. Inizialmente pubblicarono ciascuna i propri lavori usando degli pseudonimi maschili: Currer, Ellis e Acton Bell, avendo cura di mantenere le loro iniziali anche negli pseudonimi.
Tuttavia la loro prima pubblicazione non ottenne molto successo. Si trattava di una raccolta di poesie scritte insieme che, però, non attirò molta attenzione. Anzi: vendettero pochissime copie.

Tuttavia le tre sorelle non si arresero e, solamente un anno dopo, ciascuna di esse pubblicò un romanzo: Charlotte pubblicò Jane Eyre, Emily pubblicò Cime Tempestose e Anne pubblicò Agnes Gray.
A ricevere il plauso della critica e il successo del pubblico fu Charlotte: il suo Jane Eyre fu un successo strabiliante, rendendola una degli autori prediletti della letteratura e garantendole fama e ricchezza.
Più tiepidamente furono accolti, invece, Cime Tempestose e Agnes Grey: le opere di Emily e Anne ebbero un successo di critica e di vendite assai modesto, di sicuro non paragonabile a quello della sorella.
Si potrebbe pensare che Charlotte, forte dell’approvazione ottenuta, abbia incoraggiato e sostenuto le sorelle. E invece no. Charlotte decise di criticare pubblicamente sia la tematica che la morale di Cime Tempestose, sottolineando quanto fosse oscuro il soggetto e quanto fosse sperimentale la natura del romanzo.
Un atteggiamento del tutto diverso, però, teneva col romanzo di Anne. Mentre criticava ferocemente la morale dell’opera di Emily, si limitava a snobbare e praticamente ignorare il romanzo di Anne. Certo, a volte ne sosteneva la pubblicazione, ma non si impegnò mai a elogiare davvero e sentitamente il romanzo della sorella minore.

E non finì certo qui. A seguito della morte di Emily, avvenuta nel 1848 e di quella di Anne, avvenuta nel 1849, ecco che Charlotte si trovò a dover assumere anche la gestione del patrimonio letterario delle sorelle. Imperterrita, esattamente come quando le sorelle erano ancora in vita, continuò a disprezzare l’opera di Emily e a minimizzare il talento di Anne.
Nonostante questa severità estrema nel giudicare l’opera delle sorelle, comunque sia Charlotte si prese cura del loro patrimonio e continuò a sostenere la pubblicazione dei loro libri. Anche in virtù di questo, anche Emily e Anne vennero poi considerate fra le scrittrici più importanti di quel periodo.




