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teschio freccia quarzo

12mila anni fa questo uomo fu colpito da un’esotica freccia di quarzo

Questa scoperta insolita arriva dal Vietnam. A quanto pare, 12mila anni fa, l’uomo a cui apparteneva questo teschio fu colpito, forse a morte, da una strana ed esotica freccia di quarzo. Dall’esame dei resti, i ricercatori hanno evidenziato che l’uomo sopravvisse in qualche modo alla ferita iniziale. Tuttavia, probabilmente, morì per un’infezione.

Una freccia di quarzo?

teschio freccia quarzo
Crediti foto: @CM Stimpson

In uno studio pubblicato sulla rivista Proceedings of the Royal Society B: Biological Sciences, i ricercatori hanno descritto i risultati dell’analisi eseguita sui resti dell’uomo denominato TBH1.

La scoperta originaria dello scheletro risale al 2018, quando lo ritrovarono nella grotta di Thung Binh 1, nel complesso di Trang An, nel Vietnam del Nord. Sepolto in posizione fetale, con il viso appoggiato sulle mani, l’uomo aveva circa 35 anni al momento della morte, avvenuta circa 12mila anni fa, durante il tardo Pleistocene.

Nonostante il cranio di TBH1 fosse schiacciato, ecco che i ricercatori sono comunque riusciti a ricostruire cranio, mascella e mandibola. Un primo esame non aveva segnalato nulla di particolare: l’uomo aveva una lieve lesione alla caviglia, ma per tutto il resto sembrava essere in buona salute nel momento della sua morte.

teschio reperti
Crediti foto: @CM Stimpson, A. Wilshaw e B. Utting

Tuttavia una seconda analisi più approfondita ha evidenziato la presenza di un’anomalia che potrebbe essere stata la causa della morte dell’uomo. L’uomo, infatti, aveva una costa in più. Solitamente la maggior parte delle persone ha 24 coste, ma una piccolissima percentuale ha una costa soprannumeraria.

Avere una costa in più non è certo un problema. Tuttavia la costa soprannumeraria di quest’uomo era fratturata e mostrava segni di infezione. In particolare, è possibile che da una lesione dell’osso fuoriuscisse del pus.

TBH1, dunque, aveva subito un infortunio che non ne aveva causato subito la morte. In realtà sopravvisse mesi dopo l’incidente. Ma in assenza di una terapia efficace per l’osteomielite, ecco che si sviluppò un’infezione, forse batterica. Fu questa a condurlo alla morte.

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Ma non era finita qui. Vicino alla costa infetta, infatti, i ricercatori hanno scoperto una “micropunta” di quarzo triangolare. La punta mostrava segni di intaglio. Come spiegato a Live Science da Christopher Stimpson, coautore dello studio e zooarcheologo del Natural Hisory Museum di Londra, questo suggerisce che quella fosse la punta in quarzo di un dardo o di una freccia.

Il che è strano: quel materiale è insolito in zona. Dagli altri siti vicini o nella stessa grotta di Thung Bunh 1, non sono mai stati trovati prima d’ora utensili in quarzo. Chissà da dove arrivava quella freccia esotica di quarzo?