Dobbiamo di nuovo tornare in Turchia per questa particolare scoperta. Gli archeologi del progetto Heritage for the Future del Ministero della Cultura e del Turismo, infatti, hanno scoperto un’insolita tomba romana d’élite nel sito dell’antica Sillyon.
L’antica tomba romana insolita dalla particolare conformazione

Partiamo come prima cosa dalla geolocalizzazione: Sillyon era una città fortificata collocata in una posizione strategica vicino ad Attaleia, nella Panfilia, lungo la costa meridionale della moderna Turchia.
Una leggenda del VI secolo a.C. racconta che Sillyon era una colonia greca fondata da Argo. Ma ci sono anche altre leggende che parlano della sua fondazione (dopo la guerra di Troia) e che sostengono che la città fosse collegata agli indovini Mopso, Calcante e Anfiloco.
Ebbene: degli scavi recenti hanno permesso di riportare alla luce quattro tombe di epoca romana. Fra di esse spiccava una tomba d’élite che, a quanto pare, fu sfruttata per diversi secoli.

Il dottor Murat Taskiran, responsabile degli scavi di Sillyon e professore associato presso l’Università di Pamukkale, ha spiegato che la sequenza delle sepolture iniziò con una prima inumazione. Questa fu poi spostata per far posto a una seconda sepoltura. Ma spostarono anche questa per far largo a una terza sepoltura.
Dentro la tomba si trova un ricco corredo funerario, con anelli, orecchini, terrecotte, forcine, statuette e oggetti in vetro. Tutti oggetti degni dell’élite cittadina. Gli archeologi hanno trovato anche delle monete, soprattutto risalenti al II secolo d.C.

Inoltre la presenza di gioielli finemente lavorati e di beni importati indica che Sillyon era parte della rete commerciale mediterranea. Taskiran ha poi aggiunto che questa sepoltura è assai importante sia per Sillyon che per l’archeologia della zona. E questo perché si tratta di una tipologia di tomba di cui si sa ben poco e che manifesta pratiche rituali uniche nel loro genere.




