Torniamo a fare un salto in Turchia perché qui, più precisamente nel villaggio di Elazig, nella Turchia orientale, un team di archeologi associati al Ministero della Cultura e del Turismo ha riportato alla luce un imponente complesso termale romano risalente a 1.700 anni fa.
Il complesso termale romano in Turchia

A scoprire per primo le tracce di questo complesso termale, fu un contadino. Nel 2023, mentre stava piantando degli alberi nella sua fattoria, si imbatté in un mosaico. Allertate le autorità, ecco che iniziarono gli scavi che permisero di far riemergere un ampio mosaico decorato con motivi geometrici e raffigurazioni dettagliate di boschi e animali selvatici.
Gli archeologi capirono subito che in zona poteva esserci ben altro e così avviarono un’indagine geofisica la quale permise di iniziare i recenti scavi del 2025. E proprio grazie a questi scavi gli archeologi sono riusciti a trovare un grande complesso termale romano. Risalente a circa 1.700 anni fa, probabilmente era in uso durante il tardo periodo romano.

Il complesso è davvero notevole. Si parla di una superficie di 75 metri quadrati, con terme dotate di un sofisticato sistema di gestione dell’acqua che permetteva di convogliare le acque verso le piscine, le camere sudatorie e i bagni. Inoltre era presente anche un sistema di riscaldamento a pavimento tramite ipocausto.
L’archeologo Emre Cayir ha spiegato che questa struttura è la prima del suo genere a essere trovata all’interno dei confini di Elazig. Inoltre la scoperta di queste terme offre nuovi inizi in merito alle metodiche tecniche di costruzione dell’epoca, oltre a fornire dati importanti sulla salute pubblica della regione durante il periodo romano.

Ahmet Demirdag, direttore provinciale della Cultura e del turismo, ha sottolineato poi come le terme siano state trovate 70 metri a sud rispetto al mosaico. Il che fa sospettare che facciano parte di un insediamento urbano molto più ampio, ancora tutto da scoprire ed esplorare.