Storia Che Passione
Renzo Pasolini e quel tragico incidente che gli costò la vita

Renzo Pasolini, live fast, die young

La storia di Renzo Pasolini è una di quelle che non tutti capiranno. Non la capirà chi non ha mai guidato una moto e chi non concepisce come questa possa essere vita per alcune persone. Per Renzo sarà così, solo che oltre ad essere vita, la moto per lui sarà anche morte. Vediamo insieme la storia del pilota italiano e ripercorriamola passando per le vittorie e arrivando al triste epilogo.

Renzo Pasolini e quel tragico incidente che gli costò la vita

Il 18 luglio del 1938 Paso, come lo chiameranno poi, nacque a Rimini. Vicino alla sua culla, oltre ai giochi, ci fu probabilmente il casco di papà Massimo, pilota anch’esso. La penna indelebile del destino scrisse in principio una buona parte della sua futura vita. Ma Renzo fu uno sportivo poliedrico, con un modo di vivere tutto suo.

Al contrario degli atleti modello, Paso beveva, fumava, mangiava tanto e faceva festa. Al contempo correva con la sua moto, amava la boxe e gli sport in generale. Era uno che viveva tutto d’un fiato, così come guidava. Celeberrimo è il suo modo di gareggiare, dando gas fino all’ultimo nelle curve e facendo sempre credere di stare per cadere. In effetti le cadute nella sua carriera furono tante.

Renzo Pasolini foto

Partito dalle competizioni in motocross, cui associava la boxe e altri allenamenti, Renzo passò con molto piacere alle gare di velocità. Nel 1965, correndo per la Benelli, otterrà il secondo posto sul podio nella categoria 250. L’azienda lo premia così concedendogli di guidare la nuova 4 cilindri 500. La moto è spregiudicata, Renzo anche. Con la sua poco sana dose di spericolatezza la porta alla vittoria.

Paso è finalmente un nome da rispettare e iniziano gli eterni duelli con l’avversario che diverrà storico, Agostini. Tra il 1968 e il 1970 arrivano tanti successi e tanti secondi posti, combattendo sempre fino all’ultima curva. Vincerà in quegli anni comunque il campionato di categoria 250 e quello di categoria 350, facendosi sempre valere.

Renzo Pasolini immagine

I primi anni ’70 saranno gli ultimi anni di vita di Pasolini che, inconscio, andò a correre a Monza per l’ultima volta il 20 maggio del 1973. Forse perché il motore grippò, Paso cadde bruscamente in mezzo alla pista, causando una catena di altre 8 cadute. Sembra subito una tragedia, e così, purtroppo, sarà. Renzo Pasolini morì e con lui anche Jarno Saarinen. Fra quelli che vivono veloci e muoiono giovani il Paso è di sicuro un esempio validissimo.