Facciamo un salto dai nostri cugini oltralpe perché ad Alés, nella Francia meridionale, gli archeologi hanno trovato un antico insediamento romano sulle pendici della collina dell’Hermitage. Ma non solo: questo insediamento era anche incredibilmente ben conservato. Cosa non sempre scontata.
Cosa sappiamo di questo nuovo insediamento romano?

Gli scavi condotti dall’Inrap hanno interessato un’area di ben 3.750 metri quadrati. Grazie a essi è stato possibile stabilire che qui la presenza umana fu una costante dal II al VI secolo d.C. E si parla di una presenza intensa.
Fra le scoperte più interessanti spicca un pavimento a mosaico policromo, assai decorato. Tale pavimento si trovava in una stanza di 4,5 x 3,8 metri, facente a sua volta parte di un grande complesso residenziale.
Il mosaico presenta un intreccio geometrico complesso, realizzato in bianco e nero. Tuttavia ad abbellirlo ci pensano alcune tessere dipinte di rosso-viola e altre dipinte con pigmenti rosso scuro o gialli. Inoltre pare che sia presente anche del cinabro, un pigmento minerale assai raro e costoso all’epoca.

Gli indizi parlano di una stanza formale, forse facente parte proprio di una domus appartenente a una famiglia benestante. Zone adiacenti presentano delle semplici piastrelle bianche, il che potrebbe indicare che queste fossero delle alcove. O anche delle zone di supporto per arredi. Un’altra zona presenta un bordo di croci bianche su sfondo nero, fosse un ingresso diretto a un altro ambiente.
Secondo quanto rivelato dagli archeologi, la residenza ebbe diverse fasi di sviluppo. Inizialmente presentava un semplice pavimento di terra compattata e solo in seguito aggiunsero, quasi come se fosse una riqualificazione, una pavimentazione in calcestruzzo e diverse sezioni a mosaico.
Ma le scoperte non finiscono qui. I ricercatori hanno anche trovato un complesso sistema di gestione dell’acqua, formato da un condotto di drenaggio costituito da frammenti di anfore. L’idea era quella di convogliare l’acqua piovana proveniente dal tetto e allontanarla dall’edificio.

In altre zone del sito sono presenti quattro abitazioni costruite in parte su un substrato roccioso calcareo. Presentano pareti rivestite di argilla in modo da evitare le infiltrazioni di acqua e sistemi di drenaggio formati da tubi di tegole.
Infine, a sud dell’area di scavo, i ricercatori hanno trovato anche un piccolo cimitero risalente alla metà del V secolo o fine del VI secolo d.C. Qui erano presenti dieci tombe, tutte con la testa orientata a ovest. Probabilmente qui erano sepolte persone in bare di legno. La maggior parte delle tombe non presentava corredi funerari.